(Foto Lapini)
In favore o contro Expo si sta formando una nuova generazione di contadini un po’ hippy, che hanno deciso di ritornare alla terra, contro la crisi e la precarietà del lavoro. Nel libro ‘Genuino Clandestino’ di Michela Potito e Roberta Borghesi si racconta di una nuova generazione di 30/40enni che fuggono dalla città, vanno in campagna alla ricerca di uno stile di vita più sano, dove il terreno si zappa senza sfruttarlo, dove s’impasta il pane, si stendono i panni al sole e si promuove un’agricoltura pulita, senza prodotti chimici.
Genuino Clandestino: Il libro sui nuovi contadini hippy
Nel libro vengono raccontati i nuovi contadini: provengono dai Centri Sociali, vivono in modo sano con i loro bambini e promuovono un consumo più consapevole in Rete, quindi cibo più sano ad un prezzo giusto. Si battono perché i prodotti agricoli non possono essere rivenduti ad un costo 20 o anche 30 volte più alto rispetto a quello pagato al contadino. Alcuni dei personaggi presentati nel libro sono neofiti, altri invece (i più “anziani”) hanno partecipato tanti anni fa alla raccolta di mele in Trentino o alla vendemmia in Toscana e Friuli. Hanno insieme costruito una Rete di 21 siti di coordinamento locale e gruppi d’acquisto che copre tutta Italia, fino all’Etna. I nuovi contadini assomigliano a quei giovani che alla fine degli anni ’60 vivevano nelle comunità hippy in California, ma forse non serve andare così lontano.
In Italia si mantiene un’antica comunità hippy vicino a Sanremo, a Bussana Vecchia. In cima al suggestivo paesino, su in montagna e a ridosso del mare, vivono tante persone tra i 30 e i 40 anni provenienti da tutto il mondo. Provvedono alla propria alimentazione, producendo tutto e ospitando chiunque faccia loro visita. Insomma i nuovi contadini hippy impegnati assomigliano più ai protagonisti dell’‘Albero degli Zoccoli’ di Olmi che ai personaggi del Mulino Bianco o ai ragazzi milanesi di ‘Due di Due’ di Andrea de Carlo. Sono concreti, duri e puri, governano gli animali, zappano, coltivano, arano e lottano contra la burocrazia e le leggi che invece di proteggere la terra la sfruttano. Insomma interpretano al meglio, seppur da lontano, il tema di Expo: ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, ma chissà cosa ne pensano della prossima Esposizione Universale…
Il ritorno degli hippy
Ecco dove vive la comunità hippy di Bussana Vecchia
Expo o No Expo, Il libro illustra la storia di una comunità ambientalista e politica che torna alla terra come bene comune. Dieci piccoli nuclei di contadini vengono seguiti nel loro percorso di produzione, vendita e promozione di una cultura basata sul mangiare bene al giusto prezzo.
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