Milano - «La Lettura», che festeggia con un raddoppio di foliazione e un radicale rilancio il suo quarto compleanno, fin dal suo primo numero ha fatto dell’esplorazione dei linguaggi grafici uno dei cardini della sua identità.
Dopo le mostre 100 copertine e Le mappe del sapere, La Lettura propone quest’anno Graphic Novel. Racconti, cronaca reportage: le storie disegnate del supplemento culturale del Corriere della Sera, con la rassegna completa delle tavole di graphic novel che ne hanno accompagnato lo sviluppo in questi anni.
Come sempre, il focus della mostra non è la “forma” in sé, ma le applicazioni di un linguaggio particolare in ambito giornalistico.
Se per le copertine dei grandi artisti si trattava di portare l’arte contemporanea nelle case, tutte le domeniche, se per le infografiche il tema era la fruibilità, non solo estetica, dei Big Data, con la Graphic Novel il discorso si sposta sul rapporto strettissimo fra parola e immagine, sulla capacità di trovare un equilibrio tra la sovrapposizione dei piani – grafico, espressivo e informativo – e la misura (media) delle due tavole dedicate dal giornale a queste «storie disegnate».
Si tratta di esplorare i confini di un linguaggio sperimentandone la capacità di coinvolgere e di informare allo stesso tempo, incrociando le esigenze di un giornale con le individualità creative dei singoli artisti che vi hanno collaborato, forzando anche, nel caso, i codici condivisi della comunicazione giornalistica, come quando le tavole svolgono in forma idiosincratica il genere, apparentemente poco affine al “racconto” - della recensione.
Scorci fantastici e aderenza al reale convivono, la cronaca si sposa con la dimensione fiabesca, le aperture liriche si affiancano agli spunti morali, la riproduzione quasi fotografica di ambienti e personaggi scopre venature ironiche e surreali: da queste tensioni nascono le esperienze di artisti come il già citato Igort, Davide Toffolo, Federico Maggioni, Sergio Toppi, Paolo Bacilieri, Lorenzo Mattotti, tutti esponenti della varia (per anagrafe, sensibilità, esperienza) compagine degli autori cari alla «Lettura».
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Triennale di Milano ed è stato inizialmente pubblicato su www.triennale.org. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.