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Very Bello: l’ironia della Rete

Milano -
very bello

Il Ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini non ha quasi fatto in tempo a presentare ‘Very Bello’,  il nuovo sito dedicato ai più di mille eventi culturali di Expo in tutta Italia, ma che vorrebbe andare anche oltre ad Expo, che sono piovute critiche in ogni dove. Very Bello è stato massacrato dalla stampa e dagli utenti della Rete, in particolare sui vari Social: si parla di 15 mila tweet in 24 ore!  Perché? E come ha risposto il Ministro alle critiche?

Franceschini, presentando il nuovo sito, ha detto in conferenza stampa: “Potrebbe essere un punto di svolta anche psicologico per il Paese per riuscire a vedere l’Italia con occhi stupiti e ammirati di chi viene da fuori. Non c’è Paese al mondo che può mettere in campo una offerta così di qualità, diffusa sul territorio e forte come quantità, dal piccolo borgo del Mezzogiorno fino alla Capitale”.

Per promuovere Very Bello il governo ha pensato anche uno spot con la voce del grande attore Tony Servillo. Il Ministro Maurizio Martina ha commentato entusiasta l’iniziativa con queste parole: “Il sito sarà il volano dell’economia”. Evidentemente però gli utenti e la stampa non sono dello stesso parere: in meno di 48 ore hanno demolito il nuovo portale di Expo da ogni punto di vista.

Dario Franceschini presenta il portale Very Bello

Innanzitutto non è piaciuto il nome: qualcuno su Twitter ha scritto: “Pare il titolo di un film featuring Costantino Vitagliano e Daniele Interrante!”

Un altro ha commentato: “La frase d’un coatto di paese mi par, nell’approcciare una straniera sfoggiando maccheronico il suo inglese”.

E ancora, un’utente ha scritto amareggiato: “Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Leopardi, Montale, Ungaretti sono vissuti inutilmente. #Verybello ha ucciso la lingua italiana”.

Ma il nome che è stato scelto ha suscitato più che altro ilarità. Sembra infatti che i problemi siano altri. Dato che Expo sarà un evento mondiale,  il sito come minimo dovrebbe poter essere consultato in più lingue, ma al momento è solo in italiano. Però si sa, nonostante ad Expo si attendano 20 milioni di visitatori da tutto il mondo, l’Italia non è il paese delle lingue, ma del buon cibo, dell’arte dell’arrangiarsi, della bellezza e del gusto. E a questo proposito, pare che Very Bello non abbia convinto neanche dal punto di vista estetico: è stato definito un blog qualsiasi, sciatto e anonimo, lento e per niente interattivo, insomma un sito di altri tempi e non in linea con un mondo che comunica in meno di un secondo dal suo smartphone, del resto manca ancora l’app!

Per Matteo Flora, fondatore di The Fool, la società Leader italiana per la Reputazione Online e per la Tutela di Reputazione ed Asset Digitali,  nella realizzazione del sito Very Bello sono stati commessi una serie errori di SEO (Search Engine Optimization) gravi, inoltre manca il supporto per gli ipovedenti.

Un utente ha scritto a questo proposito: “Il portale ‘Verybello’, che presenta l’offerta culturale in Italia per Expo 2015, si carica in tempi biblici, ma all’aspetto tecnico qualcuno ci ha pensato o erano tutti troppo impegnati a partorire il nome geniale?”

Un’altra critica che è stata avanzata riguardava l’immagine di apertura che raffigurava l’Italia vista dal satellite, un’ Italia però non completa perché erano state tagliate di netto mezza Calabria e Sicilia, ma pare che ora lo stivale sia di nuovo integro. Ciò che però forse ha più fatto innervosire gli utenti della Rete è la questione economica e la poca trasparenza: come è stata scelta l’agenzia a cui assegnare la realizzazione del sito, o meglio, c’è stato un bando? Inoltre per la comunicazione sono stati spesi 5 milioni di euro e gli utenti sperano non siano andati tutti o quasi ai fautori del sito Very Bello. Forse molte start up turistiche avrebbero affrontato volentieri un progetto di tale entità e importanza.

Il Tweet di Franceschini alle critiche di Very Bello

Per rispondere a tutte le critiche e perplessità della Rete, Il Fatto Quotidiano ha posto alcune domande a Franceschini. Innanzitutto il Ministro si è sentito attaccato e quindi ha scritto: “Tra sabato e domenica la rete si è divisa tra chi ha criticato VeryBello a testa bassa e chi invece ha espresso critiche costruttive per migliorarne il funzionamento. Terremo sicuramente conto di queste critiche per perfezionare la funzionalità della piattaforma che è stata rilasciata nella versione Beta e sarà oggetto di significativi miglioramenti già nei prossimi giorni. Anche perché i tanti accessi di sabato e domenica (superiori al milione e mezzo!) hanno già permesso ai tecnici di individuare e superare alcuni problemi di sovraccarico. Nella nottata di sabato il sito ha subito due attacchi hacker.” Riguardo alla questione lingue e quindi al fatto che il sito sia uscito on line solo in italiano ha risposto: “Come detto nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, abbiamo anticipato Verybello nella versione italiana ma il sito sarà multilingue: il 7 febbraio a Milano lo presenteremo nella versione in inglese. Successivamente sarà disponibile in russo, cinese, spagnolo, portoghese, tedesco e francese. VeryBello è uno strumento per incentivare il turismo culturale: siamo ben consapevoli che il suo successo dipenderà molto dall’uso che ne faranno i turisti stranieri. Ecco perché avvieremo una campagna di promozione in Italia e all’estero.”

E infine arriviamo alla questione dolente: soldi e trasparenza che fino ad ora non sono stati il punto forte di Expo. secondo Franceschini  l’ideazione e la realizzazione del sito sono costati 35mila euro più Iva e l’azienda che ha creato Very Bello è stata scelta tramite una gara aperta. Tutto bene quel che finisce bene o Expo ne può combinare di ogni, ma l’importante è che se ne parli?

Il nome continua a non piacere, ma intanto l’hashtag #VeryBello! Prende quota!

 

 

 

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da MilanoExpo2015.it . ed è stato inizialmente pubblicato su www.milanoexpo2015.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Milano OnLine]

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