Vuoi idee e suggerimenti su come lanciare una start up? Ad Expo è in corso proprio la settimana delle start up: fino a domenica 5 luglio, dalle 18.30 in avanti, i visitatori potranno soffermarsi ad osservare le idee più innovative di giovani imprese, tutte Made in Italy!
All’evento, organizzato da Corriere Innovazione, presso Casa Corriere, sono presenti nove incubatori d’impresa, c’è “Copernico”: uno spazio di coworking e 24 giovani start up italiane.
Che cos’hanno portato di particolare ad Expo? Tra le varie idee ci sono piaciute:
La bicicletta ibrida di Zehus ad Expo!
- La bicicletta ibrida: una via di mezzo tra una bici elettrica ed uno scooter. L’idea è di Zehus, cioè “Zero Emission Human Synergy”, e la bici si chiama Bike+. La novità sta nel fatto che questa bicicletta ibrida non deve mai essere caricata e, se la si connette al bloototh dello smartphone, indica all’utente i chilometri percorsi, la velocità e se ci sono problemi tecnici
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L’idea e-commerce di Madai ad Expo
- L’e-commerce low cost: Madai e’ un sito di e-commerce che ha usato per primo il sistema crowdrebating. Questo sistema significa che più l’utente interagisce, dando informazioni sui prodotti, più può comprarlo ad un buon prezzo.
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L’orto a casa tua presentato ad Expo
L’orto a casa propria: Grow the Planet, in linea con Expo, ha pensato al cibo buono e sano e quindi ha concepito un kit per aiutare a coltivare il proprio orto, con in aggiunta delle ricette per cucinare i prodotti di stagione.
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Gli occhiali low cost sono un’idea presentata ad Expo da Quattrocento
Gli occhiali da vista e a sole low cost: la start up presente ad Expo si chiama Quattrocento ed è stata fondata da un calabrese e da un’israeliana, i quali sono riusciti a produrre e a vendere occhiali Made in Italy, di altissima qualità e di design al prezzo modico di 105 euro, comprese le lenti graduate ed il trasporto.
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Le cicogne presentano ad Expo l’app per trovare babysitter al volo!
La piattaforma per cercare babysitter affidabili e referenziate: si chiama Le cicogne, ed è una start up tutta al femminile che ha ideato un’app per trovare una baby sitter al volo. Naturalmente c’è anche spazio per candidarsi, nel caso si cerchi lavoro in questo campo.
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Everyride è l’aggregatore dei servizi sharing
La mappa urbana di eVeryride (Attiva a Milano, Roma, Torino e Firenze), da consultare per scoprire quanto ci s’impiega e quanto costa percorrere un determinato tragitto con il bike o il car sharing.
A proposito di eVeyride è intervenuto sul Corriere il fondatore, Lorenzo Polentes, il quale ha affermato: “Guadagnare soldi? Per adesso non se ne parla, occorre avere molti più utenti. La nostra idea d’impresa è anche una scommessa sul futuro: crediamo che la mobilità sostenibile sia destinata a crescere ancora”. Loro guadagneranno una percentuale sulle prenotazioni effettuate.
Stefano Maninetti, consigliere delegato di PoliHub – incubatore del Politecnico di Milano- si è espresso riguardo alla settimana delle start up e ha detto al sua sui giovani: “Cerchiamo di fare capire loro che il percorso è lunghissimo: bisogna misurarsi con il mercato, i clienti, i conti economici”. Eppure, secondo Moretti, in quest’epoca storica, i giovani hanno le idee più chiare e sono più concreti. Ha infatti aggiunto: “ Ai colloqui non si presentano con un business plan tutto teorico, ma arrivano con prototipi o piccoli robot fabbricati in casa: così illustrano le loro idee”.
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