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Ad Expo Mc Donald’s e Coca Cola. E la Rete si scatena

Milano -
C'era bisogno dei Padiglioni di Mc Donald's e Coca Cola ad Expo?

Mc Donald’s e Coca Cola sono sponsor ufficiali di Expo con un bel Padiglione sul sito espositivo. Riccardo Campaci su Dissapore si è chiesto: “Se l’obiettivo è quello di riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri, che diavolo significa che McDonald’s e Coca Cola sono sponsor ufficiali dell’Expo 2015?”. E’ pur vero che durante l’Esposizione Universale ci sarà un’ampia scelta di ristoranti dove mangiare più sano, quindi nessuno sarà obbligato a consumare cibo in  un fast food o bere litri di coca cola. Cosa ne pensa la Rete? In molti hanno commentato l’articolo.

 

Forse qualcuno ha visto il documentario  del 2004 ‘Super Size Me’, diretto ed interpretato da Morgan Spurlock. Il regista e attore aveva preso spunto da una vicenda realmente accaduta: due ragazze statunitensi avevano citato in giudizio McDonald’s, sostenendo che erano obese per colpa della celebre catena di fast food. Spurlock ha deciso di fare un esperimento:  consumare cibo presso Mc Donald’s per un mese 3 volte al giorno, prediligendo il Menu Super Size e interrompendo qualsiasi attività fisica. Il risultato è stato che è ingrassato di 11 kg e che la sua salute è stata talmente danneggiata che i medici hanno rilevato che il suo fegato si stava trasformando in patè, non riusciva più a salire le scale per colpa di un’insolita stanchezza e anche la sua sessualità ne aveva risentito. Il regista intendeva con il suo documentario criticare i fast food perché incoraggiano la gente a propendere per un’alimentazione povera e certamente non sana. Grazie al documentario di Spurlock,  Mc Donald’s ha ritirato dal mercato il menu Super Size e, sembrerebbe, abbia proposto anche del cibo più sano.

Mc Donald’s e propone il progetto Fattore Futuro per Expo 015

Ora Mc Donald’s è sbarcato ad Expo proponendo il progetto ‘Fattore Futuro’, con il fine di sostenere l’agricoltura italiana. Offre dunque la possibilità a 20 imprenditori agricoli che hanno meno di 40 anni e stanno lavorando ad iniziative volte all’innovazione e sostenibilità di diventare fornitori del fast food per 3 anni. E’ sicuramente un bella iniziativa, ma la domanda sorge spontanea: durante Expo il cui tema è ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, c’era davvero bisogno del ristorante di Mc Donald’s sul sito espositivo, quando l’obiettivo dovrebbe essere proporre del cibo sano, a km zero proveniente da tutti i paesi del mondo? Non bastava il Padiglione degli Stati Uniti?

Mc Donald’s ad Expo

Coca Cola ad Expo!

Com’è riportato su Dissapore, sul sito ufficiale di Expo 2015, alla pagina Cos’è c’è scritto: “Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri!”. Ecco, né Mc Donald’s, né Coca Cola, per quanto stiano cercando di adattarsi al tema della prossima Esposizione Universale con progetti interessanti volti alla sostenibilità, possono davvero rappresentare in pieno Expo senza stravolgere completamente la filosofia del proprio brand. Il giornalista Riccardo Campaci ha scritto a riguardo: “E’ come se Erode diventasse testimonial d’onore per l’Unicef.”

Inoltre il celebre Fast Food non sarà relegato in un bugigattolo, ma ovviamente nel suo Padiglione ospiterà un ristorante di 400 metri quadri, con 300 posti all’interno e 200 in terrazza. Insomma sembra un po’ strano che Coca Cola e Mc Donald’s partecipino ad Expo, seppure con iniziative volte alla sostenibilità e all’ambiente. Sembrano più operazioni di marketing per rilanciare degli affari che, soprattutto per quanto riguarda la celebre catena di fast food, ultimamente non sono stati così floridi. La prossima Esposizione Universale è una torta troppo golosa che tutti vogliono gustare, anche chi non ha i requisiti giusti. Durante quei sei mesi tutti cercheranno di guadagnarci, poi spetterà ai visitatori decidere cosa prendere di buono dalla kermesse. Potranno scegliere di mangiare in uno dei ristoranti presenti nei 55 padiglioni, oppure da Eataly, da Cir Food, Identità Golose, in una delle 3 postazioni di street food, insomma c’è l’imbarazzo della scelta: non si è certo obbligati a pranzare o cenare da Mac Donald’s. Ognuno potrà scegliere di mangiare sano oppure no, anche ad Expo.

Detto questo, cosa ne pensa la Rete di tutto ciò?

Artemide ha commentato così:

“Assurdo, ma la cosa più assurda è che l’Italia: uno dei paesi dove si mangia meglio al mondo ma soprattutto in modo sano (dieta mediterranea) è vittima degli italiani ignoranti che vanno a mangiare al McDonalds.”

E Giovanni ha aggiunto:

“I francesi non lo avrebbero fatto !!! Noi facciamno schifo, il nostro cibo si vende da solo perchè è buono, ma se fosse per i nostri incapaci politici, non si venderebbe nemmeno un pacco di pasta all’estero!”

Invece Miriam ha scritto:

“Il consumatore ha un grande potere nelle mani, quello di scegliere cosa mangiare! Se poi si chiedesse quando sceglie o quando mangia, quanto conosce e sa della produzione del cibo che consuma, scoprirebbe di conoscere quasi nulla, ma al contrario se si pone la domanda capirebbe anche quanto può fare la differenza una scelta informata e più consapevole nella filiera del cibo.”

Ale ha un’opinione diversa rispetto alla maggior parte degli utenti e ha commentato così:

 Se non adottiamo una visione eurocentrica, MCD è “cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli”. Serve ogni giorno 70 milioni di pasti, in tutto il mondo. Quante sono le aziende che lo fanno? È un punto di vista da cui non si può prescindere se si parla di alimentazione.”

Concludendo Nerd ha commentato così:

“No scusate in base a cosa andavano esclusi? Banca Intesa Eataly Vanke Joomoo sì…Coca cola e Mc Donalds no…non è antiamericanismo questo?…le altre non sono multinazionali? A Expo c’è chi sgancia soldi, tanti soldi perché voi siete i primi che se l’evento andasse in perdita puntereste il dito contro l’organizzazione…E  invece per fortuna sono in pari grazie anche a Mc Donald’s che comunque si occupa anche di cibo. Se uno vuole in quel padiglione non ci andrà decretandone l’insuccesso.”

 

 

 

 

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da MilanoExpo2015.it . ed è stato inizialmente pubblicato su www.milanoexpo2015.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Milano OnLine]

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